Scandisce inesorabile il tempo l’orologio
dell’essere umano e del suo martirologio.   

Gioventù immolata sull’altare del possesso,
guidati da uomini pieni di bieco ossesso.   

La rivendicazione di un pezzo di terra,
giustifica lo scatenamento di una guerra.

Le sepolture diventano sempre infinite,
togliendo dalla terra tantissime vite.

Mentre loro rinchiusi in un caldo salotto,
verificano i danni prodotti dal loro botto.

Poi dopo una ecatombe grande e smisurata
si raggiunge quasi sempre una pace velata.

Tutto riprende come se nulla fosse stato
e loro rimangono alla guida dello Stato.

Si erigono monumenti con i nomi dei caduti
e si stabilisce un giorno per dare loro i saluti.

Si conferiscono medaglie alla memoria
e si citano nei libri della grande ed umana storia.

La vita riprende a scorrere lentamente
ed il tempo cancella la memoria di quella gente!

Vittorio Luciano Banda

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