Sistemo le mie rughe
dentro il cuore
sul ciglio di quest’alba
che s’affaccia, ingenua,
sopra i tetti dei miei sogni.

Le accomodo con cura
e le ricordo quando lo strappo
di un tempo arcigno e acerbo
le creò.

Uso un sorriso per carezze
sui punti ancora laceri
e uno sguardo tenero
sul loro esistere e resistere.

Nel sole che raggrinza volontà
e in quello che nutre la speranza
cerco il varco dei tuoi occhi,
ma invano.

Restiamo distanti
pur cantando che
insieme si può.

Benedetta Di Nunno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *