Il Leone era accigliato e con un grande magone,
mentre pensava serio a quella ennesima riunione.

Voleva conoscere i pensieri dei sudditi del suo Regno
e sapere se tutti operavano con grande impegno.     

Finalmente quando arrivarono tutti i convenuti,
tagliò corto saltando i convenevoli ed i saluti.

Quindi cominciò con il solito suo piglio austero a dire:

Voglio conoscere il vostro pensiero!
Si faccia avanti chi vuole liberamente parlare
con la mia promessa che lo starò ad ascoltare.
”     

Si fece avanti la Volpe astuta con la coda alzata e disse:

Sire vi voglio fare una ambasciata.
Come lei sa nella giungla il lavoro è scemato
e non perché il Re non se ne sia interessato.
La drastica diminuzione della popolazione
ha messo il regno in grande prostrazione.
Ogni suddito di questo regno si è impoverito
e nessuno ha l’ardire di puntare il dito.
Ci manca il cibo della catena alimentare
e non vi è nessuno che non si possa lamentare.

Per cui traendo esempio dall’uomo, volgo questa istanza
perché venga istituito il reddito di cittadinanza!
In modo che davanti alla mia tana, ogni mattina,
mi si faccia trovare una grassa gallina.

Ad ogni membro non in grado di cacciare,
quel che gli serve per potere mangiare.
Agli umani centri preposti per l’impiego,
noi sensatamente pensiamo ad un ripiego.
Istituiremo dei centri per la cacciagione,
che serviranno a sfamare la popolazione!
Questo sino a quando si uscirà dalla congiuntura,
poi si ritornerà ad operare secondo la natura.

Tutti applaudirono a questa singolare proposta
ed attendevano dal Re la sua risposta.        

Il Re emise uno sbadiglio muovendo le sue mascelle
e poi disse:

Queste proposte sono davvero belle.
Come al solito prendete dall’uomo ogni sua pensata,
come se fosse una cosa assai assennata.
Ma poi ci accorgiamo sempre con la nostra coscienza,
che il suo pensiero è fatto di scemenza!

Da sempre abbiamo avuto periodi di contrazioni,
che abbiamo sempre superato con le naturali selezioni.
Ognuno di voi ritorni a fare il suo lavoro
e lo faccia seriamente con grande decoro.
Noi non abbiamo mai tradito questo nobile concetto
e per questo abbiamo meritato un gran rispetto.
Il lavoro nobilita l’uomo e l’animale
e li tiene sempre lontani dal male.

Se si tradisce questa verità fondamentale,
tutto, credetemi, verrà a finire a male.
Adesso ritornate a lavorare con grande onestà
perché il lavoro vi dà il pane e la dignità!

Vittorio Luciano Banda

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